domenica 2 agosto 2015

IL TURISTA
Olen Steinhauer

Buona sera a tutti!!!
Il libro di cui vi parlo questa sera risale alle mie vecchie letture di thriller.
L'autore all'epoca era poco conosciuto in Italia qui sotto troverete una sua mini biografia per chi non lo conoscesse.


OLEN STEINHAUER è nato in Virginia, si è spostato a vivere in diversi stati americani, Georgia, Mississippi, Pennsylvania, Texas, California, Massachusetts e New York. Fuori dagli Stati Uniti ha vissuto in Croazia (quando si chiamava ancora Yugoslavia), nella Repubblica Ceca e in Italia. Ha trascorso un anno in Romania, esperienza che gli ha ispirato un romanzo.

TRAMA
Milo Weaver ha trascorso anni a guardarsi intorno sospettoso, anni a ingollare anfetamine e a osservare il tremito continuo delle sue mani, e a sentire Grainger, il suo ex capo, declamare incipit di capolavori letterari per comunicare in codice il contenuto di nuove missioni. Una vita fatta di un incessante susseguirsi di città, volti minacciosi e cupe ossessioni, come l'interminabile caccia alla Tigre, un killer capace di uccidere come, se non addirittura meglio di lui.
Milo Weaver era, infatti, un "turista". Uno di quelli che, secondo il Libro nero del turismo
la bibbia, il Sacro Graal dei turisti, esistente soltanto in introvabili ventuno copie  è pronto ad eliminare chiunque senza pietà, in ogni istante e in ogni parte del mondo. Nessuno conosce il Libro nero del turismo. Nessuno sa chi siano i turisti, poiché i turisti non appartengono all'intelligence, ai servizi segreti ufficiali di Stati e governi. I turisti sono la più organizzata, potente, feroce agenzia segreta che si conosca. Si muovono solo per le operazioni più oscure e gli scopi più inconfessabili, solo quando è in gioco davvero il potere, e i delitti esigono veri, spietati professionisti. Weaver era uno di loro. Apparteneva a questo mondo oscuro del quale pensava di essersi liberato, ma nessuno può liberarsi del turismo. Grainger lo ha scovato di nuovo e gli ha ordinato di partire per la Francia per una missione: trovare Angela, sua vecchia compagna di avventure che sta facendo il doppio gioco.

LA MIA OPINIONE
Un avvertimento prima di cominciare la lettura di questo libro, il titolo trae in inganno. Lo scrittore già autore di una serie di romanzi di spionaggio ambientati nell'Europa dell'Est, ha trasformato la semplice attività di “viaggiare per diletto o per istruzione” in qualcosa di molto, molto più complesso ed in particolare pericoloso.
La storia è molto intricata e la trama vede i personaggi spostarsi da una parte all'altra del globo, fare il doppio, se non il triplo gioco, non essere mai quello che appaiono e non potersi fidare di nessuno. La posta, del resto, è alta: la sopravvivenza propria e dei propri cari.
Dal mio punto di vista una piccola pecca sono i troppi personaggi richiamati nel romanzo, che in alcuni tratti mi hanno un pò confuso le idee, anche se nel contesto del libro li ho trovati ben delineati e descritti in modo chiaro. Una spy story letteraria, scritto in maniera scorrevole e capace di appassionare tutti gli amanti del genere. Ciò che vi rimarrà alla fine del romanzo, è quella che io credo sia la vera essenza dei romanzi di spionaggio, ovvero la forte sensazione di aver vissuto in prima persona un'avventura straordinaria e pericolosa.
Lo consiglio!

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